Museo Diocesano di San Sebastián

Esperienza fantastica: Great place

Esperienza fantastica: Interessante e con molti secoli di storia, ma che conosce poco. Si paga per entrare nel museo (quota minima per pagare il prestito bancario di ristrutturazione).

Esperienza positiva: Non sono potuta entrare perché ero fuori orario, ma sono rimasta colpita dalla facciata.

Esperienza positiva: Il museo non vale i 3 € che fanno pagare per entrare. La collezione è molto scarsa e sono solo donazioni di alcune chiese di altre città del territorio. Ho avuto la gratuità per il fatto di essere disoccupato e la ragazza che era all'ingresso è stata asciutta, e direi anche un po' spigolosa. Ho ordinato la pasta e quando ho detto che ero disoccupato mi ha fatto passare senza altro, senza chiedermi di dimostrare nulla. Quando gli ho detto di dimostrarmi il mio status di disoccupato ha dato un "sbagliato, ti credo". Con una svogliatezza impressionante. Ah, eta ez euskaraz zekien. Gaztelania hutsez hitz egin behar izan nuen berarekin.

Esperienza positiva: Situato nella Basilica di Santa María del Coro, è una delle opere architettoniche più visitate di Donostia. Il tempio che conosciamo oggi risale al 1750 e fu costruito su un'antica chiesa romanica e per questo motivo è considerato la chiesa più antica della città. Di stile barocco, presenta elementi gotici, churriguereschi e neoclassici e un bel portico plateresco. L'edificio ha una pianta rettangolare, con un'abside semicircolare e altri ambienti secondari. L'alta navata centrale è coperta da volte a crociera e il coro si trova in fondo ad essa. Nell'altare maggiore si venera l'immagine della Virgen del Coro, patrona della città. Anche San Sebastiano è presente sia in una tela sull'altare principale sia in una scultura sulla facciata. La tradizionale Salve act, che si svolge ogni 14 agosto (vigilia della festa della Vergine) nella basilica, riunisce numerosi fedeli, che hanno l'opportunità di ascoltare l'Orfeón Donostiarra, uno dei cori più prestigiosi, in loco. d'Europa. Attualmente, è diventata un'attrazione turistica per la quale si fa pagare l'ingresso ai turisti al di fuori degli orari delle messe.